domenica 22 maggio 2011

Don Pietro Personeni

Nato a S.Omobono nel 1888. Ordinato sacerdote nel 1916. Presta il servizio regolare di leva dal 1910 al 1912, e viene congedato con il grado di caporale maggiore. Richiamato alle armi nel 1915 è assegnato alla 3a compagnia di Sanità di Milano e viene inviato in zona di retrovia con l’ospedale da campo 214. Presta servizio come aiutante di sanità nelle immediate retrovie della zona di operazione. Medaglia della Cmapgna con 3 stellette. Congedato nel 1919 . Parroco emerito di Monte Marenzo, muore nel 1952
 Vorrei segnalarvi la mia parentela con Don Pietro che era fratello di mio bisnonno Giovanni Personeni
 (il testo è stato tratto dalla pubblicazione "Caduti e dispersi" del Centro studi Valle Imagna)

Arciprete Andrea Personeni

L'arciprete Andrea Personeni resse la parrocchia di Lallio per trentaquattro anni a partire dal 1797.Lasciò questa vita terrena per vivere eternamente in Dio il 24 marzo 1831 alla bella età di ottantanove anni.
Era un buon letterato, fu socio dell ' Ateneo di Bergamo e professore di dogmatica inseminario. Il suo ministero sacerdotale fu utilissimo per la parocchia di Lallio sotto ogni aspetto.Nel 1802 rifece la chiesa pavimenti,banchi, pusterle, altari ecc. tutto frutto della sua industria

Anche la strada che da Lallio conduce a Grumello del Piano fu fatta per opera sua. Il suo ritratto, al tempo dell'arciprete Pietro Rota si trovava presso i suoi pronipoti a Bergamo , dove egli era pure nato , sebbene la sua famiglia fosse originaria di Bedulita. Quel ritratto passò fortunatamente nelle mani di Don Rota che lo collocò nella sagrestia della parrocchiale di Lallio.
Il Personeni spese le sue maggiore risorse per il Seminario di Bergamo che in quel periodo stava trasfererendosi di sede con l'acquisto della località di S.Giovanni in Arena (1817). Nel mese di luglio di quell'anno furono venduti alcuni fondi in Treviolo,Albegno e Lallio per mettere concretamente in atto il nuovo progetto di costruzioni murarie

(questo testo è stato tratto dal sito www.corradomarchi.it/pubbicazione/testi/lallio)

domenica 20 marzo 2011

Albero genealogico della mia famiglia

Ciao

di seguito l'albero genealogico della mia famiglia da mio nonno Personeni Martino (1915-2007) a risalire, tratto da una pubblicazione della Parrocchia di S.Omobono in Mazzoleni di Sant'Omobono Terme

domenica 30 gennaio 2011

Personaggi celebri 4 :Dottor Giovanni Battista Personeni

Giovanni Battista Personeni  nacque ad Albino nel 1574 fu medico e letterato.
Dopo aver studiato a Milano teologia e filosofia sotto la guida del gesuita Bernardino Salino, si trasferì all'Università di Padova laureandosi in medicina. Come medico esercitò a Bergamo applicandosi anche in fisica, fisiognomonica, geometria, etica, teologia, che trattò negli scritti: In Galeni lib. cui titulus est quodanimi mores corporis temperiem sequuntur (1602), Discursuum medicinalium (1603), Noctes solitariae sive de iis quae scientificè scripta sunt ab Homero in Odyssea (1613). Morì a Bergamo nel 1619

Personaggi celebri 3 : Venerabile Francesco Passeri Personeni da Bergamo

Nacque nel 1536 a Berbenno, in Valle Imagna (Bergamo) da Felicita Mazzoleni e da Pietro Passeri  Personeni e fu battezzato col nome di Giovanni Francesco nella parrocchia di S. Antonio in Berbenno. In un documento del 1547 viene citato come "El primo (dei figli di Pietro) de anni diese". Il padre Pietro era mercante di stoffe nelle Romagne e lo porto con se ad Ancona e a Roma dove studiò  per completare poi i suoi studi a Padova.
n seguito conobbe San Filippo Neri , che lo guido nella vita spirituale,ed ispirato da questi si fece frate cappuccino nel 1560 a Tivoli. Il 17 marzo 1561 fu ammesso alla professione; poi fu ordinato sacerdote; ma i biografi notano che ciò avvenne per ordine dei superiori riluttando a ciò la sua umiltà.

Immagine 2: Il Venerabile Francesco Passeri Personeni da Bergamo

Fu eletto maestro dei novizi e per lungo tempo esercitò l'ufficio di guardiano in quasi tutti i conventi della provincia romana, come Scandriglia, Palestrina, Monte S. Giovanni, Bagnaia, Orvieto, Subiaco, Rieti, Anticoli, Anagni. Ai primi dell'ott. 1601 fu inviato a Siena come confessore delle cappuccine di un monastero là sorto da poco tempo. Lungo il viaggio, nel convento di Frascati, s'incontrò con Clemente VIII, che volle conoscerlo di persona, avendo udito della sua santità.Era da tutti stimato santo, sia per l'umiltà, sia per le penitenze (digiuni, veglie, flagellazioni, fatiche), sia per la carità verso i poveri (specialmente negli anni di carestia, come nel 1571-72 e nel 1591-92), sia per la pazienza, sia per intensità di spirito di orazione, soprattutto verso la Passione e verso la Vergine Madre di Dio. Gran parte della notte trascorreva in colloqui con Dio: fu anche scorto, da un confratello, sollevato in estasi davanti all'altare; spesso lo vedevano eccezionalmente splendido in volto.
Ebbe poi, dal marzo 1624 fino alla morte, miracolosa familiarità con gli Angeli dei quali piú volte attestò di aver udito le musiche celestiali. Anche il potere taumaturgico lo rese venerando già in vita: apparizioni, profezie, moltiplicazioni di alimenti, guarigioni (ad es., a Subiaco "risana una putta tisica" da tre anni). Dal 28 settembre 1626 il suo stato di salute declinò fortemente; il 2 ott. dello stesso anno, disse: "Oggi si celebra la traslazione di s. Chiara nostra: io me n'andrò con s. Chiara" e, poco dopo aver pronunciato il nome di Gesú, venne a morte presso il convento di San Bonaventura al Quirinale.
La sua salma, che prima si era ordinato fosse deposta in luogo segreto (né stupisce, se è vero che i devoti gli "tagliarono addosso ben nove abiti"), fu poi riportata alla devozione dei fedeli per piú giorni. Urbano VIII, anzi, la domenica 4 ottobre 1626, volle si prendessero, prima della sepoltura, informazioni sulle virtú e sui miracoli: ne fu incaricato p. Francesco da Genova che allora era procuratore generale dei cappuccini.
Il venerabile fu infine sepolto nel 1631 nella seconda cappella mortuaria dei cappuccini in Roma: nell'iscrizione apposta sulla tomba si ricorda la sua parentela col card. Cinzio Aldobrandini Passeri Personeni, figlio di Giulia Aldobrandini, sorella di Ippolito, il futuro Clemente VIII, e sposatasi in Senigallia con un Aurelio Passeri Personeni cugino del venerabile.
 La causa di beatificazione fu introdotta il 24 sett. 1785 ma è tuttora arenata.

Personaggi celebri 2 : Cardinal Cinzio Aldobrandini Passeri Personeni

Il Cardinal Cinzio Aldobrandini Passeri Personeni nacque nel 1551 a Senigallia. Figlio di Aurelio Passeri Personeni e Giulia Aldobrandini .Il padre era nato a Cà Personeni ( frazione di Bedulita in provincia di Bergamo) e si era trasferito Cà Passero (frazione di Berbenno in provincia di Bergamo) di professione mercante si trasferì a Senigallia dove sposo Giulia Aldobrandini , sorella di papa Clemente VIII.

Nel 1565 Cinzio iniziò gli studi a Roma in lettere e dogana dallo zio materno il cardinal Ippolito. Frequentò il Collegio Germanico di Roma e le università di Perugia e Padova dove concluse il dottorato in legge.

Accompagno lo zio Ippolito nella legazione per la pace tra Polonia e Germania e nel 1588 fu di nuovo a Roma per portare notizie sull’esito della missione al Papa Sisto V.
Il 17 settembre 1593 il concistoro lo nominò cardinale con dispensa dovuta alla presenza del cardinal Ippolito nel Sacro collegio cardinalizio fu diacono di S. Giorgio in Velabro.
Governatore di  Spoleto dal 4 Febbraio1595 al 21 Febbraio 1607. Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica di giustizia fino al 23 Dicembre 1599 . Dal 1601al 1607 fu legato pontificio ad Avignone. Participò al conclave del Marzo-Aprile 1605. Nel 1605 fu nominato Gran penitenziario dal papa Leone XI ma rinunciò subito in quanto non era stato ordinate sacerdote. Participò al conclave del Maggio 1605.

Ordinato sacerdote nel 1605 riottene la nomina a Grande penitenziario, il 1 giugno 1610 gli fu concesso il titolo di San Pietro in Vincoli.



Immagine 1: Il Cardinal Cinzio Aldobrandini Passeri Personeni

Si distinse per la sua generosità al povero e come protettore e sostenitore delle arti e lettere, a questo proposito è doveroso ricordare l'amicizia e  che univa il Cardinal Cinzio con Torquato Tasso che in quei anni era al servizio del papa. 

 Il Cardinal Cinzio Aldobrandini Passeri Personeni morì a Roma il 1 gennaio 1610 e fu seppellito nella chiesa di San Pietro in Vincoli.

Personaggi celebri 1 : Aurelio Passeri Personeni

Il padre del Cardinal Cinzio nacque a Cà Personeni (frazione del comune di Bedulita provincia di Bergamo)  nel palazzo detto il Vaticano e si trasferì in seguito a Cà Passero (Berbenno) e poi a Senigallia dove sposò Giulia Aldobrandini sorella del futura papa Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini). Nel 1551 nacque il figlio Cinzio, da questa data in poi non abbiamo più notizie di Aurelio.